Il direttore di Affaritaliani.it presenta RomaItalia. Il dibattito Fisichella-Adamo

Con la presentazione del direttore di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, che ha illustrato la nuova pagina di Affari, RomaItalia, tre i protagonisti principali della serata: il professor Domenico Fisichella, la senatrice Pd Marilena Adamo e Luigi Paganetto, direttore del master in Economia e gestione della Comunicazione dei media dell'università di Tor Vergata

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“Fini? Uscirà usurato da questa contrapposizione con Berlusconi anche se sta pensando ad un diverso bipolarismo.  Non so se riuscirà perché il tempo può essere o troppo o troppo poco”. L’analisi è dell’ex ministro e protagonista della nascita di An,  Domenico Fisichella,che ieri sera al cenacolo di Marco Antonellis è stato uno dei protagonisti della presentazione di RomaItalia, il canale di Affaritaliani.it dedicato alla Capitale e dell’anteprima di RomaIncontra, la versione “capitolina” di CortinaIncontra.

Angelo Maria Perrino

Con la presentazione del direttore di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, che ha illustrato la nuova pagina di Affari, RomaItalia, tre i protagonisti principali della serata: il professor Domenico Fisichella, la senatrice Pd Marilena Adamo e Luigi Paganetto, direttore del master in Economia e gestione della Comunicazione dei media dell’università di Tor Vergata, oltre ad una serie di ospiti, esponenti della politica, dell’economia, della cultura, tra cui il portavoce del presidente Napolitano Pasquale Cascella, il consigliere per gli affari interni e la sicurezza, prefetto Alberto Ruffo, il tesoriere del Pd onorevole Antonio Misiani, l’onorevole del Pd Emanuele Fiano, l’ex Pd ora rutelliano Massimo Calearo, il portavoce di Bei Marco Santarelli, il pr Patrizio Surace, il portavoce di Unicredit Daniele Chieffi, Carlo Ripa di Meana e signora Marina, il principe Carlo Giovannelli, che sono transitati nei saloni del Palazzo dell’Informazione per dare il benvenuto a RomaItalia, il canale che sta già ripetendo i successi di MilanoItalia, la pagina cult di Affaritaliani.it. Presente anche Safiria Leccese, conduttrice di Studio Aperto (votata la più bella telegiornalista dal popolo del web), che svettava nel suo fascino misterioso ammaliando tutti i presenti con il suo charme. Il direttore di Affari l’ha voluta al suo fianco nella conduzione della serata.

Safira LecceseImmediata la replica del Pd: “Qualche responsabilità sul ruolo della minoranza ce l’hanno anche i giornali. Quando c’era il governo precedente e l’attuale maggioranza era all’opposizione veniva esaltata la protesta a champagne e mortadella – ha replicato la senatrice Marilena Adamo – e c’era la massima attenzione ai conflitti interni. Ora anche quando facciamo una serie di emendamenti alla finanziaria che configurano quasi una contromanovra nessuno se ne accorge”. Quindi l’ammissione di responsabilità: “Stiamo pagando ancora l’uscita faticosa da due leader e tre congressi”.Serata nella quale Fisichella ha fatto valutazioni politiche preziose: “L’Italia è un paese politicamente fragile – ha spiegato – basta fare un’analisi a ritroso. A questo si aggiunge la debolezza dell’opposizione che non riesce a fornire un’alternativa. Il rischio è che Gianfranco Fini diventi una vera opposizione interna senza sbocchi”.

Il direttore Angelo Perrino ha poi invitato tutti i presenti a collaborare con RomaItalia, il canale di Affaritaliani.it che vuole rompere l’antico duopolio Messaggero-Tempo nella cronaca locale della Capitale, con il suo stile croccante ma – come ha spiegato Fabio Carosi, che cura la pagina di Roma – “senza sconti”.

Enrico Cisnetto ha anche anticipato la linea che prenderanno i dibattiti di Cortina d’Ampezzo: “Mi auguro che si prenda atto del fallimento del bipolarismo – ha auspicato l’economista – ora bisogna uscirne per non vedere ancora questa agonia. Ad ogni elezione c’è un colpo mortale, temo che il problema finisca per risolverlo la Lega Nord”. E poi uno sguardo al futuro grigio: “L’attuale manovra economica non basta. Ne servirà un’altra in autunno o al massimo in primavera e una riforma strutturale di previdenza, sanità e del costo del sistema amministrativo. Il crack sanitario di alcune regioni è la prova del fallimento del sistema di decentramento regionale”.

Ha concluso il giro di interventi il professor Paganetto che ha sintetizzato con spietata chiarezza la crisi del sistema economico italiano:  “Il male dell’Italia si chiama conglomerazione di interessi, un corporativismo diffuso che non lascia spazio al cambiamento. Negli ultimi anni le prime 100 imprese americane hanno cambiato totalmente pelle, da noi cosa è accaduto?”.

FONTEaffaritaliani.it