Perché un sito sulle online media relations

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Dietro questo sito ci sono una constatazione e un’idea. La constatazione è che l’avvento del Web stia imponendo ai comunicatori la necessità di fronteggiare una rivoluzione. Rivoluzione che li costringe a dover reingegnerizzare le prassi e gli strumenti professionali, a ridiscutere i paradigmi stessi della professione. Un cambiamento tumultuoso nel quale ci si muove in pieno sperimentalismo e in cui può essere utile cercare di creare un punto di riferimento informativo, di confronto e approfondimento. L’idea è che per creare questo punto di riferimento valga la pena usare la stessa “potenza di fuoco” del Web, i suoi strumenti sociali d’interrelazione e comunicazione immediati.

L’obiettivo di questo sito, quindi, è mettere a confronto esperienze, idee, problemi, soluzioni, buone prassi e case history, tecniche e strategie, strumenti e metodologie, approfondimenti e dibattiti, con l’unico obiettivo di esplorare la nuova dimensione Web degli uffici stampa, delle media relations e delle PR.

Sul Web il rapporto con gli stakeholders è diretto, disintermediato e sul palcoscenico informativo della Rete sono apparsi nuovi attori produttori di notizie: blogger, web masters, influencer, finanche il singolo utente nei social network. Quando l’intermediazione c’è, il web ha provveduto a creare un nuovo giornalismo, un nuovo genere di media e una nuova “razza” di giornalisti, che lavorano, ragionano e agiscono in maniera diversa da quelli “tradizionali”.

E’ cambiato il concetto stesso di notizia e i parametri che rendono notiziabile un fatto, le sue dinamiche di diffusione e, con queste la forma, la forza e la capacità di penetrazione delle crisi. Il tempo e il luogo sono evaporati. Sulla Rete tutto è on time: una notizia va in linea immediatamente e altrettanto immediatamente diventa visibile a chiunque, ovunque.

Sul Web, poi, si comunica in modo diverso, all’interno di un universo semantico originale, ove s’intrecciano linguaggi testuali, video, audio.

Anche i media online sono diversi. Diverse le loro dinamiche, regole e interrelazioni, il loro ruolo, sinanche il modo in cui si possa “pesarne” l’importanza, non certo solo sulla diffusione quanto, e soprattutto, sul grado di autorevolezza all’interno di precisi gruppi d’interesse. E questa autorevolezza va misurata, in qualche modo.

Le media relations hanno di fronte nuove sfide professionali ma anche grandi possibilità.

Questo sito vuole cercare di essere un luogo di confronto, di approfondimento e un punto di riferimento per i professionisti della comunicazione, delle PR e delle media relations che fronteggiano le nuove sfide digitali o che le vedono nel futuro prossimo. Il sito è aperto al contributo di tutti, non ha alcuno scopo di lucro ma solo quello di contribuire a creare un dibattito e un confronto virtuosi fra i professionisti della comunicazione ed offrire contributi informativi e di approfondimento, per sciogliere i nodi che la rivoluzione digitale sta sempre più intrecciando.

 

Daniele Chieffi